venerdì 23 gennaio 2009

Malga San Leopoldo da Val Dogna


Mmmmhhh, che stradaccia...mmmmhhh che nebbia...Ma oggi non doveva essere una bella giornata??Dopo una fila di curve e tornanti con il fondo stradale pulito ma procedendo comunque con cautela, arrivo finalmente al borgo di Chiout (MT. 838) da dove comincia l'escursione di oggi. Tutto intorno e' il nulla, nel senso che non si vede una ramazza. Ma, col senno di poi, meglio cosi. La meraviglia arrivera' dopo, come sempre succede in montagna; la fatica viene in qualche modo sempre ripagata o dal paesaggio, o dalla scoperta di fiori, piante o semplicemente di un panorama incontaminato come quello della Val Dogna. Parto sulla strada forestale che sale dolcemente con diversi tornanti e intorno non riesco a scorgere proprio nulla. Ci sono tracce di scarponi sembra recenti, infatti le ciaspe non sono servite fino a che la neve si e' alzata e qui la traccia si fa piu' evidente: forse due persone ma non e' ancora chiaro. Ad un certo punto vedo tra gli alberi un po' di luce: siiiii!!!Il sole, l'azzurro e il bianco circondano il tutto. Accellero istintivamente il passo e comincio a grondare di sudore, per cui mi spoglio un po'.La giornata e' calda e, arrivato alla sella Bieliga, mi volto indietro e vedo la mole del Montasio che si innalza su tutto!"Il piu' grande e possente", come lo defini' il grande Kugy. E, guardando la parete sud-ovest non possiamo che dargli ragione. La sella e' larga e liscissima, solo poche tracce di ungulati qua e la', e la traccia ora evidente di due persone con ciaspe, che mi anticipa non di molto credo. Non ho detto che uscito al sole sugli ultimi tornanti si poteva vederebene Lo Jof di Dogna a Ovest e il monte Berda ad est, mentre vicino al Montasio la paretona del Cimone si erige come un muro.Olrtepassata la sella ho prestato molta attenzione al punto in cui bisogna svoltare a sinistra, in quanto il ceppo e' quasi completamente sommerso dalla neve. Le orma infatti proseguivano in due direzioni...Imboccata la via giusta proseguo per una buona mezz'ora e infine...arrivo alla Malga San Leopoldo (Mt. 1.565) dove trovo finalmente chi mi ha preceduto: Cristina e Costantino, escursionisti di Spilimbergo con cui si chiacchiera un po' di tutto. La vista e' incantevole sia verso il Montasio che verso la Val Canale. Da li si potrebbe salire sulla cima del Monte Piccolo, neanche 100 mt piu' in su...ma no, non ho palle, me ne torno indietro che son gia' un po' stanchetto. I colori dell'imbrunire al rientro mi riempiono il cuore e mi soffermo piu' volte a far foto. Torno in macchina e scopro che Iago stava pranzando con una bella cacca umana: lo schifo mi colpisce come una sberla e penso che stasera gli spruzzo in bocca quello per i fornelli.
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1 commento:

Unknown ha detto...

Ciao pensavo di andare a malga san leopoldo con un gruppo di 8 persone anche per rimanere a dormire? Me la consigli? C'è legna?
GRazie
Matteo