martedì 30 dicembre 2008

Valentin Törl dal Passo MC Carnico


Domenica di freddo intenso oggi, ideale per escursioni in vallate senza sole!E quindi i 4 eroi mezzi uomini mezzi cani mezzi scemi vanno in territorio austriaco per una camminata che si rivelera' faticosa ma estremamente appagante. Parcheggiata la macchina sulla strada statale, ci infiliamo subito le ciaspe e partiamo in mezzo al bosco con destinazione la Valentin Alm, il rifugio che si trova dopo circa 15-20 minuti di facile carrareccia ben battuta. La strada e'stata aperta da una carotatrice e l'effetto di entrare in un labirinto e' magnifico (altezza neve circa 2 metri).
Come dicevo il sole non fa visita da queste parti e la temperatura, che era di circa -9° quando abbiamo lasciato l'auto, ora si fa piu' rigida, toccando verso il passo della Valentina, almeno i -12 o -14°.Neve dura sotto ma con qualche cm di fresca, gli scialpinisti che abbiamo incrociato se la godevano come matti.La vallata e' parecchio isolata, si ha un'impressione di isolamento totale.Inoltre le pareti nord della Creta di Collina, Cjanevate e Coglians fanno veramente impressione. La stanchezza arrivati al passo era molta (per me almeno) e cosi' d'accordo con Marco siam tornati indietro fino al rifugio dove ci siamo rifocillati con Cotoletta, patatine e birrozza. Se avevamo oggi le padelle per la discesa ci saremmo spaccati dal ridere, destino vuole che quelle padellacce rimangano un acquisto per ora inutile.Piccola postilla: Marco non aveva soldi a sufficenza e quindi si e' sciroppato un viaggio A/R verso la macchina: quando e' arrivato era sudato e provato, ben gli sta cosi' impara a dire che ha 35 euro e invece sono 15!!
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24-26-27 dicembre . . .




Piccola ripresa della corsa con un freddo polare: temperatura media sui 3 gradi e grande fatica, ma tutto sommato bene. il 27 ho chiuso sette faticosissimi km e rotti (piu' quasi due di riscaldamento) con una media di 4.45, certo lontano dai risultati di settembre e ottobre, ma dopo un mese e mezzo di bagordi di ogni genere non potevo pretendere di volare.L'importante e' ritrovare un minimo di ritmo, anche se d'ora in poi ci sara' piu' montagna che corsa su piano.

mercoledì 24 dicembre 2008

Casera Valdajer da Ligosullo


Quando ero piccolo e sentivo parlare un mio amico di Paularo pensavo: ma da dove cazzo viene questo qua che parla in sto modo strano?Paularo?E dov'e' esattamente?Per me le nostre montagne erano come le Ande: lontanissime !!Angoli remoti di terra che non avrei mai pensato di incontrare. E invece...Eccoci alle 10.30, dopo aver fatto la solita colazione di camminata invernale a base di cappuccio e brioches a Paularo, a prendere la rotabile per Ligosullo.Mollata la macchina ai primi segni di ghiaccio, ci siamo incamminati fino a raggiungere un ristorante (APERTO!!) e da qui con le ciaspe lungo il sentiero che avrebbe dovuto portarci sul Dimon costeggiando tutta la montagna. Ma ad un certo punto ci siamo fermati causa valanghe. Le sensazioni poi non erano buone e siam qundi tornati indietro. Incrociamo un ragazzo, Mario, che stava facendo scialpinismo e ci ha accompagnato in uno stavoletto di sua proprieta'e ci ha presenteto la mamma e ci ha offerto una birretta. Dopo due chiacchiere ci siamo congedati e siam tornati sulla strada principale da dove siam risaliti fino alla Casera Valdajer e poi da li fino alla piccola vetta vicino a noi. Posizione interessante per fotografare (come ho fatto) Sernio e Grauzaria.Tornati giu' ci siamo pappati al ristorante un vassoio di affettati squisiti e altre due birrette al costo totale di 15 Euri, ovvero quelli che aveva Marco.Bella giornata di sole non fredda per una passeggiata in un angolo poco conosciuto di questa nostra amata regione.
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mercoledì 10 dicembre 2008

Cima Bella (Mt 1.911) da Ugovizza


Lunedi' decisamente meglio dopo una dormita storica di 8 ore!Partenza da Udine verso le 8.45 e arrivo a Ugovizza in 45 minuti circa. Prima della partenza io e Marco ci siamo pero' fermati a Pontebba per cappuccio e brioches, una di quelle abitudini che mi fanno ancora di piu' sentire in ferie...La rotabile che saliva da Ugovizza era battuta ma bisognava avere le catene, per cui parcheggio in paese vicino al torrente e camminata spedita fin quasi ad un agriturismo che si rivelera' al ritorno non solo aperto, ma con un'offerta di portate e vino ottimi a un prezzo contenuto. Dicevo: alla quota di 1.200 Mt circa ci siamo infilati le ciaspe e abbiamo proseguito attraverso il bosco, in un'atmosfera da fiaba, fino alla forcella di Fontana Fredda, per poi salire alla vetta dal versante Nord, pieno zeppo di neve e con percorso non battuto e piuttosto ripido (30-35° circa).
Una vera sfacchinata, i 150 metri che ci separavano dalla vetta li avremo fatti in almeno 3 quarti d'ora !!Poi, la vetta: magnifica e isolata, con una panoramica a 360° su tutto, Alpi Giulie in primis ma anche Austria e Catena Carnica. Si stava da Dio, erano le 14.30-15 e c'era un sole della Madonna, l'aria era limpidissima e io... avevo perso la sacca porta ciaspe.Cazzo!!!Antonio sara' felice assai, cerchero' di rabbuonirlo prima della notizia...Ritorno dal versante Sud seguendo i binari degli scialpinisti, fino all'agriturismo, dove ci siamo scaldati e rimpinzati. Pure i cani hanno ricevuto un prezioso osso, per dire dell'ospitalita'!!All'uscita la notte, la luna e il freddo (circa -8°) ci stavano aspettando, e noi, tra una chiacchiera e infinite perdite d'equilibrio, siamo tornati alla macchina, stanchi ma evidentemente soddisfatti della camminata.
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martedì 9 dicembre 2008

Rifugio Emblateribm da La Maina


E dopo tanto aspettare ecco finalmente 3 giorni di pace!Sabato sera ho mangiato e bevuto davvero tanto e la notte mi sono girato e voltato come una bistecca. Per cui la mattina di domenica mi sono alzato alle 7 e mezza praticamente gia' stanco e affaticato. Ma felice di avere davanti due giornate di sole e neve!L'itinerario di oggi prevedeva un anello di circa 14 km detto proprio Anello di Sauris (vedi Sentierinatura) con un dislivello di circa 700 mt. L'inizio e' stato difficoltoso perche' il sentiero non era battuto e non si riusciva a trovare il segnavia. Finalmente io e Marco imbocchiamo la strada giusta e saliamo fino al rifugio Emblateribm (Mt 1.411) dopo aver attraversato il bosco meravigliosamente pieno di neve(1 Mt circa).
Guardiamo l'orologio: e' gia' l'una. E siamo molto lontani da Sauris di Sopra, nostra meta. Al che, dopo aver fotografato il Bivera e il Tinisa, siamo scesi a Sauris di Sotto dove ci attendevano Fabrizio e Zaral per una mangiata e bevuta in compagnia, peraltro piacevole.Prima gita con le ciaspe della stagione, per cui bisognava trovare un po' i movimenti giusti e il giusto ritmo. Alla fine della giornata ero veramente cotto!Le padelle erano inutili in quanto la neve era troppo fresca e si affondava. Giornata di riscaldamento per l'escursione del giorno dopo, che prevedeva la salita alla Cima Bella da Ugovizza . . . decisamente piu' impegnativa!
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venerdì 5 dicembre 2008

E' tempo di bilanci (1)


Siamo arrivati al 5 novembre e, visto che non ho altre gare da fare nell'anno solare, mi sembre giusto spendere due parole sull'attivita' agonistica sportiva primaria: la corsa.Dopo due settimane di inattivita' ho capito una cosa: ero davvero stanco !!Ho fatto davvero un bel tiro tra allenamenti e gare e i risultati si sono visti.Ma era giusto fermarsi e godersela un po'.Tutto e' cominciato a Marzo con la Maratonina di Brugnera, in una giornata orribile di nebbia e freddo, dove comunque ho fatto 1h e 43m, prima competitiva della stagione e con poco allenamento (e pure da solo...).Si sa che quando c'e' Marco bisogna dare il 100% per gareggiare!Le cose serie son comincate a giugno: Crono Radime il sabato e 24x1ora la domenica!Ho fatto il mio personale in entrambe e addirittura nella 24 ho realizzato 13,6 km, non eccelso ma neanche da buttar via. Marco un centinaio di metri piu' di me, Anto 12.
Ma la gara dell'anno e' stata sicuramente la Sky Race della Carnia, 24,5 km per circa 2000 mt di dislivello!!Una giornata meravigliosa, un sole incredibile; il giorno prima come da prassi al mare a rilassarmi, si rivelera' decisivo...Comunque: al Passo di Monte Carnico son arrivato in 2h e 50m, dopodiche' la salita-calvario al Pal Piccolo (una vera agonia le scale in legno...), gente distrutta ed io, li in mezzo, che stavo benissimo. Marco mi ha prestato il cardio, fondamentale !Il Garmin non era ancora arrivato.Chiudo la mia fatica in 4h e 53m, con gran soddisfazione e una caviglia storta. A Cave del Predil , gara annovarata tra le best race ever, e' andata bene ma non troppo. La tensione e la stanchezza mi hanno fatto fare una gara in difesa, ad ogni modo sono arrivato 17° migliorando di 2 minuti il mio personale. Marco davanti di 20 secondi. Mi ha staccato nell'ultimo discesone e alla fine non l'ho piu' preso.Anto piu' dietro a 45 minuti circa.Prossimo anno sotto i 40 minuti e tra i primi 10!Ma il risultato piu' incredibile e' stato quello di Joseph che ha raggiunto il podio terminando la sua fatica in 1h!!Davvero grande.